NIETZSCHE: SUPERUOMO DEL METAL

La vita, la morte, la lotta contro di esse. Inevitabile parlare di un filosofo come il grande Friedrich Nietzsche che, a metà tra pazzia e razionalismo, ha sconvolto il pensiero occidentale, venendo il più delle volte frainteso. 
L'analisi approfondita della sua filosofia non è di nostra competenza ma possiamo delinearne il carattere principale e spiegarlo brevemente: il Superuomo.
Nella terza fase della sua produzione filosofica egli descrive un mondo in balia del nulla, dove con la <<Morte di Dio>> sono venute a mancare tutte le certezze che contraddistinguevano l'uomo, come ad esempio l'appoggio stesso alla religione. Il Superuomo cosa c'entra in tutto questo? Egli è colui che in sintesi comprende la situazione, che si rende conto che il vivere è immutabile e si ripete sempre allo stesso modo. Ed è per questo che è "sopra agli altri", poiché accetta di vivere e di dedicare la propria esistenza a rendere ogni momento degno di essere vissuto.
I nazisti hanno poi frainteso questa dottrina, o meglio l'hanno utilizzata per i propri scopi. Per questo nasce la giustificazione dell'uomo superiore agli altri e della presenza del sottouomo. Adesso è il momento, però, di venire a noi: cosa c'entra tutto questo con il metal? Nietzsche è stato un notevole punto di appoggio per le tematiche di moltissime band che hanno deciso di dedicare qualcosa al filosofo che tanto ha osannato la vita. Ovviamente questo pensiero è stato ripreso in un modo più o meno evidente.
Parliamo del Black metal. Sia scontata la logica secondo la quale il National Socialist Black Metal, riprendendo da temi tanto cari al nazismo, continui ad assorbire i fraintendimenti della filosofia di Nietzsche e ad adattarli alle tematiche. La prevaricazione dell'essere umano che, ritenendosi superiore e, identificandosi con la razza ariana, riesce ad imporre il proprio dominio sugli altri.
Riguardo il Black Metal canonico, oltre a radici sataniste ristrette solo ad alcuni gruppi del settore, vi sono anche le teorie di Nietzsche. Cosa esprime davvero il genere: nichilismo? E' l'odio verso l'istituzione e ciò che risulta canonico ad infastidire i blacksters ed è per questo che scandagliano il lato più oscuro della psiche umana, ovvero per trovare una via di scampo verso gli schemi e i preconcetti.
Ma ancora più significativa è la frase presente nel booklet di "Sound of Perseverance" dei Death.
"Chi lotta contro i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te - Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male"
Davvero emblematica è stata la scelta di Schuldiner di inserire una citazione del grande filosofo tedesco all'interno del booklet: la condanna di tutto ciò che regola il pregiudizio umano, l'infamia, l'ipocrisia e quello che rende marcia la psiche. Capiamo sempre di più come la caduta delle "Architetture del Sapere" tanto care a Hegel sia il tema principale di tantissime band Death Metal e Black Metal. I generi più estremi della musica che tanto apprezziamo sono tutti incentrati sulla visione soggettiva della band di queste tematiche. Qual è il decadimento dell'uomo? Cosa lo ha portato a intraprendere strade e sbagliate? E' il caso di denunciare tutto ciò che rinchiude la libertà umana all'interno di uno schema: politica, religione, società? Facciamo, a questo punto, emergere il lato più violento e cinico dell'uomo per denunciarne le nefandezze.
Ma Nietzsche è visto anche in modo negativo da parte di alcuni gruppi cristiani. Esempio lampante sono i Living Sacrifice che nel pezzo "Nietzsche's Madness" evidenziano la pazzia del filosofo nello stabilire che Dio sia effettivamente morto. Per questo lo re-interpretano in modo cristiano delineandone le "colpe"


Non solo, anche i Judas Iscariot hanno citato Nietzsche in uno dei loro brani con una canzone direttamente nominata come il filosfo stesso


Significativo è anche il ruolo di Ihsahn, leader storico degli Emperor. Egli non solo è fermo sostenitore delle dottrine del tedesco, ma ne è anche un dotto promulgatore. In particolare in "Unhealer", Ihsahn cita come l'uomo possa curarsi di tutte le influenze negative abolendo le infuenze esterne, staccandosi dalla matrice sociale e culturale abietta e, in particolare, divenendo un vero e proprio Superuomo a tutti gli effetti. Cita inoltre l'idea di "Cattiva Coscienza" e della "Morale degli schiavi", l'insieme di tutte quelle caratteristiche etiche che delineano coloro che sono afflitti dal sistema.


Non solo, anche la dottrina di Feuerbach è strettamente collegata in ambito Black Metal ed è utilizzata al pari di quella di Nietzsche. In effetti le due filosofie vedono l'una la religione come un sollievo da tutti i mali, la seconda come una vera e propria menzogna millenaria, un pensiero architettato a dovere per deviare la mentalità altrui. Un esempio di ciò ce lo forniscono gli italiani Disguise.
Le formazioni di metal estremo tentano in ogni modo di portare avanti l'idea della costruzione necessaria di ogni valore.
In fondo si tratta del "Voler trovare un senso a ciò che senso non ha", e in questo Vasco ha saputo rubare/prendere spunto da un pensatore di un certo rilievo. L'impatto che ha avuto l'amante folle dei cavalli è devastante: Nietzsche è diventato una istituzione per gran parte dei gruppi Metal.
Altro fattore emblematico è l'amore di Nietzsche per Wagner. Egli può essere ritenuto come grande ispiratore di alcune musicalità Heavy Metal, essendo stato particolarmente energico nelle sue composizioni. 


Non solo Nietzsche era un profondo estimatore di Wagner nella fase della "Tragedia", ma vedeva in lui una concretizzazione delle sue teorie. Per questo Wagner e Nietzsche si intrecciano in un armonioso simposio che è stato molto caro anche agli artisti Heavy Metal.
Spostandoci su forme musicali meno estreme, potremmo esaminare l'influenza che il filosofo ha avuto sui Black Sabbath. La traccia “God is Dead?” è la chirarissima domanda che Nietzsche pone ai suoi interlocutori. Ci si chiede se davvero Dio sia morto e noi l'abbiamo ucciso. Anche qui, i protetti di Ozzy rendono memoria a uno dei pensieri più sconvolgenti dei secoli precedenti.


Nietzsche è ripreso, però, anche in numerose altre vesti. Un esempio lampate è quello fornitoci dagli Hanzel Und Gretyl nella traccia “Ubermensch Uberfrau”, nella quale si ridicolizza un po' la figura del Superuomo. La band è nota per i suoi toni ironici e parodistici, a discapito di una musicalità estremamente aggressiva e dai toni industrial.
Persino i Finsterforst citano la figura del Superuomo nel brano "Ubermensch".

Di esempi ce ne sono davvero svariati e sarebbe impossibile raccoglierli in un solo articolo. Ovunque ci muoviamo comprendiamo come Nietzsche abbia incredibilmente influenzato la filosofia odierna e, in particolar modo, l'heavy metal. Non è una novità che gli artisti metal abbiano un background filosofico-storico di un certo livello (vedi Iron Maiden). Quello che è certo, però, è che Nietzsche continua a vivere nei cuori di queste band, in particolare di quelle dedite al metal estremo. Egli, infatti, rappresenta il vero fulcro anche della filosofia di questi artisti musicali e non possiamo far a meno di accettare la verità (o menzogna millenaria, chissà!).

Davide "Kant"

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