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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Perchè ascoltiamo Metal?

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Perché ascoltiamo Metal? Un genere nato negli anni ’70 ed evolutosi fino ad oggi, diramandosi in migliaia di generi e sottogeneri. Ma perché amiamo e veneriamo tanto queste chitarre distorte, questi bassi spaccatimpani e queste batterie così massacranti? La risposta è da cercare nella mente di chi lo ascolta, ma anche, soprattutto negli eventi storici. Gli anni ’70 erano quelli in cui tutto è iniziato: si scioglievano i Beatles, muoiono Hendrix, Joplin e Morrison, e iniziano a nascere le prime band storiche, come Ac/Dc, Queen e Black Sabbath.  Nel mondo c’era il caos: colpi di stato, inizi di guerre che continuano ancora oggi, attentati terroristici: ed è proprio per  questo che la musica serviva da valvola di sfogo, una via di fuga dalla brutta realtà che circondava i nostri padri. Gli anni ’80 non hanno di certo cambiato le sorti, anzi: ribellioni, Tienanmen,  bombe e vino avvelenato, la guerra civile in Libano. Ma è proprio in questi anni che il metal vede la sua

NIETZSCHE: SUPERUOMO DEL METAL

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La vita, la morte, la lotta contro di esse. Inevitabile parlare di un filosofo come il grande Friedrich Nietzsche che, a metà tra pazzia e razionalismo, ha sconvolto il pensiero occidentale, venendo il più delle volte frainteso.  L'analisi approfondita della sua filosofia non è di nostra competenza ma possiamo delinearne il carattere principale e spiegarlo brevemente: il Superuomo. Nella terza fase della sua produzione filosofica egli descrive un mondo in balia del nulla, dove con la <<Morte di Dio>> sono venute a mancare tutte le certezze che contraddistinguevano l'uomo, come ad esempio l'appoggio stesso alla religione. Il Superuomo cosa c'entra in tutto questo? Egli è colui che in sintesi comprende la situazione, che si rende conto che il vivere è immutabile e si ripete sempre allo stesso modo. Ed è per questo che è "sopra agli altri", poiché accetta di vivere e di dedicare la propria esistenza a rendere ogni momento degno di essere vissut